Volontaropolis

La mappatura degli enti del Terzo settore della Romagna

Perché Volontaropolis

All’interno del sito è possibile fare ricerche sui servizi che gli enti del Terzo settore (Ets) della Romagna offrono alla cittadinanza.

In una prima fase sono state mappate le attività di Odv e Aps attive nel territorio riminese. La ricerca si è poi estesa a cooperative sociali, associazioni sportive (Asd) e fondazioni, comprendendo anche i territori di Forlì-Cesena e Ravenna, su cui la campagna di rilevazione è stata lanciata a partire dal 2022.

Come nasce il progetto

Le associazioni, all’interno dei Piani di Zona del Distretto di Rimini e Riccione, hanno manifestato l’esigenza di conoscere meglio i servizi che il territorio offre, per poter pianificare interventi plurimi in risposta ai bisogni emergenti.

I Comuni di Rimini e Riccione hanno accolto questa istanza, affidando a Volontarimini (oggi VolontaRomagna) l’avvio di un’indagine conoscitiva, che coinvolge gli enti del Terzo settore e non solo, anche per un aggiornamento delle loro banche dati.

Da questo primo step, dopo la nascita di VolontaRomagna – Centro servizi per il volontariato della Romagna dal primo gennaio 2022, si è deciso di estendere la rilevazione a tutto il territorio, coinvolgendo anche gli Ets di Forlì-Cesena e Ravenna.

Finalità

Lo studio si è arricchito nelle sue finalità, puntando a uno strumento di lavoro utile per:

  • la condivisione/conoscenza di servizi e progetti attivi nel territorio
  • l’aggiornamento delle banche dati istituzionali
  • la futura programmazione e pianificazione dei Piani di Zona

Uno strumento che quindi può essere utile per diversi utenti: persone fragili e familiari; operatori istituzionali e socio/sanitari; educatori; insegnanti; volontari; cittadinanza tutta.

Ecco perché è importante la partecipazione di tutte le associazioni e cooperative.

Cosa si rileva

L’indagine punta in particolare a mappare i servizi e le attività messi in campo dalle associazioni per rispondere ai bisogni della collettività, ma anche per la tutela dell’ambiente e della salute. Non si tratta quindi semplicemente di presentare l’ente, ma del tentativo di entrare nel dettaglio di quello che fa, per sostenere chi si trova in una situazione di difficoltà o per difendere l’ecosistema locale.

Cosa è richiesto agli Ets

Lo studio si è arricchito nelle sue finalità, puntando a uno strumento di lavoro utile per:

  • la condivisione/conoscenza di servizi e progetti attivi nel territorio
  • l’aggiornamento delle banche dati istituzionali
  • la futura programmazione e pianificazione dei Piani di Zona

Uno strumento che quindi può essere utile per diversi utenti: persone fragili e familiari; operatori istituzionali e socio/sanitari; educatori; insegnanti; volontari; cittadinanza tutta.

Ecco perché è importante la partecipazione di tutte le associazioni e cooperative.

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